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RAJASTHAN

rajasthan in india con mahendra

IL RAJASTHAN

Il Rajasthan, la Terra dei Maharaja, ha città con magnifici palazzi e colori vivaci, fortezze invincibili, deserti e laghi. In nessun’altra regione dell’India potete trovare tutto ciò.

Le tre città più note sono Jaipur, Udaipur e Jodhpur.

Il colore distingue le città: il rosa per la caotica Jaipur; l’azzurro nella labirintica Jodhpur, il bianco domina ad Udaipur, con i palazzi che sembrano galleggiare sull’ acqua mentre la magica Jaisalmer costruita in arenaria è la “Città dorata”.

Non tralasciate Bikaner, città fortificata nel deserto con palazzi in arenaria rossa e un bellissimo tempio giainista; e poi il forte di Chittaurgarh, le distese di dune nel deserto del Thar, le mille colonne del tempio giainista di Ranakpur. E per ultimo il parco di Ranthambore con le ultime tigri, in un paesaggio di rara bellezza.

Tutto questo è il Rajasthan.

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COSA VAI A FARE IN INDIA?

Quando quest’anno ho detto ai miei amici che avrei trascorso le mie vacanze in India la domanda è stata per tutti la stessa: “Ma cosa vai a fare in India? E’ sporco, si mangia male, è pericolosa e poi… cosa c’è da vedere?” Mia madre poi che mi ripeteva: “Prenderai qualche malattia”. Lo confesso, alla fine anch’io sono partita con qualche timore. Ma la voglia di visitare questo paese ha sopraffatto tutte le mie angosce.

Appena metto piede fuori dall’aeroporto vengo travolta dai colori, dagli odori, dagli sguardi e dai sorrisi della gente. Rimango colpita dall’infinita pazienza e dall’umiltà di questa gente che mi ha accolto offrendomi il loro tempo e la loro gentilezza. traffico

E’ vero, l’India è terra di contraddizioni: da un lato una storia millenaria, monumenti meravigliosi e paesaggi mozzafiato; dall’altra lo sporco, la povertà, la puzza, l’inquinamento. Strade intasate di mucche, pecore, tut tuc, pullman, auto e persone, tante persone, che non fanno altro che suonare (si perchè in India anche gli animali suonano) ininterrottamente il clacson o qualsiasi cosa sia in grado di emettere un suono.

Bambini con occhi neri giganteschi, scalzi, vestiti di stracci che giocano con qualsiasi cosa che trovano per strada e che non vanno a scuola perchè i loro genitori hanno bisogno del loro aiuto a casa, nei campi o per le strade a vendere souvenir ai turisti.bambini

Vecchi che faticano a reggersi in piedi, con le loro gambe più fini di un fuscello, ma pronti ad aiutart i appena ti vedono in difficoltà.

E ora capisci cosa sei venuto a far in India; ma tornando a casa non riuscirai a raccontare ai tuoi amici o a tua madre cosa ha provato il tuo cuore davanti ai colori, agli odori, alle mucche, agli occhi dei bambini, ai sorrisi degli anziani. Il tuo cuore resterà straziato da tutto questo ma godrà di una pace che ti resterà dentro e non ti lascerà più.

Perchè l’India va visitata, va vissuta…. senza paura!!!

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LE HAVELI DELLO SHEKHAWATI

Lo Shekhawati è una piccola regione del Rajasthan compresa tra le città di Delhi, Jaipur e Bikaner ed è stata al centro delle vie carovaniere che nel XIX sec. furono crocevia di mercanti, traffici e scambi di ricchezze importanti. E’ una regione rurale, ancora fuori dai tradizionali circuiti turistici, dove gli usi e i costumi sono diversi da quelli del resto dell’India.

Per secoli fu la residenza prescelta da una casta di commercianti, i Marwari, i cui traffici in stoffe, spezie e oppio propiziarono loro enormi ricchezze con le quali costruirono magnifiche residenze, le haveli che si trovano per la maggiore in piccoli centri abitati.

La particolarità delle haveli sono gli affreschi che ricoprono i muri esterni e interni con scene mitologiche, ritratti di famiglia, aneddoti popolari, leggende ed imprese degli appartenenti alla famiglia.

Lo sviluppo delle ferrovie fu un colpo terribile per i commerci carovanieri così che i mercanti marwari furono costretti a trasferirsi, lasciando le haveli chiuse e abbandonate, o affidate a custodi. Oggi alcune sono occupate abusivamente, altre abitate da qualche ramo della famiglia proprietaria e molte versano in stato critico.

Gli affreschi migliori si trovano generalmente all’interno e poiché non esiste un vero e proprio sistema istituzionalizzato di visita, e’ necessario armarsi di pazienza, delicatezza e a volte anche mance per poter visitare quest’angolo speciale di India. Ricordate comunque che nella maggior parte dei casi state entrando in casa altrui e dunque, seppur per un centinaio di Rupie, vi stanno facendo una cortesia.

HAVELI

HAVELI SHEKHAWATI

I centri principali sono Nawalgarh, Mandawa e Fatehpur. Vi sono molti altri centri in zona dove potrete vedere questa particolare forma di decorazione e di architettura; la regione è una meta molto consigliata, dove potrete passare qualche giorno immersi nel Rajasthan rurale, nel pieno delle tradizioni, magari comprando per pochi HAVELI1spiccioli in minuscole botteghe, cascate di lustrini e mussoline dai colori sgargianti.

Nawalgarh è una piccola cittadina posta al centro della regione, dalla quale potete partire per esplorare i dintorni. Vanta un buon numero di haveli oltre ad un carino bazar.

Anandi Lal Poddar Haveli è una delle più belle e regali haveli di Nawalgarh. Situata nel cuore della città, questa haveli, costruita nel 1902 da Ramnath Anandilal Poddar, è uno dei pochi edifici della regione ad essere completamente restaurato.  Ma anche la Choti Haveli, la Khedval Bhawan o la Morarka Haveli sono eccellenti esempi abitativi dell’epoca.

Merita sicuramente una visita anche il forte Bala Kila anche se le parti moderne hanno alterato la struttura originale.

Vi consigliamo vi fermarvi per pranzo magari in qualche fattoria biologica a gestione famigliare presente nella zona.

Da vedere anche le cittadine di Dundlod e Parasrampura che distano 6/7 km da Nawalgarh e dove la vita scorre amcora secondo i ritmi di un tempo.

In questi villaggi fuori da tutti i circuiti turistici è possibile passeggiare con tranquillità nella natura e la cordialità e la spontaneità dei suoi abitanti toccherà i vostri cuori, lasciandovi il ricordo di un’India vera, genuina, in cui riuscirete a percepire l’essenza di un paese meraviglioso.